Cesare Bermani – Marcello Ingrao – L’ALBA INTRAVISTA

Militanti politici del Biennio rosso tra Piemonte e Lombardia

«Se l’alba di una società liberata dal dominio del capitale e dalla divisione di classe non sorse e forse non poteva sorgere in quella fase di lotta e di tensioni sociali, non di meno quell’alba fu un concetto realmente operante nel confronto politico, un’aspirazione che mosse realmente masse proletarie ad esperimenti e formulazioni mai prima raggiunti, un punto focale di un percorso di formazione di un’identità politica collettiva».

Marcello Ingrao
«Della grande massa di registrazioni conservate nell’Archivio Bermani a Orta San Giulio è parso, a Marcello Ingrao e a me, che potesse essere di qualche interesse selezionare le narrazioni dei militanti comunisti, socialisti, anarchici, repubblicani e squadristi degli anni 1920, che avevo registrato negli anni sessanta del Novecento e che sono qui trascritte come riferite dal parlato (…). Da questi ritratti e racconti mi sembra emergere soprattutto un quadro vivace sul “Biennio rosso” e sul successivo affermarsi del fascismo e credo possa avere qualche utilità il riproporli, non fosse altro che per misurare la siderale distanza tra la politica e i militanti di allora e la politica e i militanti a noi contemporanei, cioè di oltre cento anni dopo».
Cesare Bermani

In copertina: Pietro Ciuffo “Cip” (Cagliari, 5 settembre 1891 – Genova, 25 giugno 1956), «Il fucile sulla spalla dell’operaio è la sola garanzia “legale” contro il terrore bianco e la disoccupazione», “l’Ordine Nuovo”, 2 settembre 1921.

Il testo consta di 564 pp., riporta più di trenta testimonianze, molte delle quali per la prima volta trascritte. Ciascuna di esse è inoltre corredata di introduzione e laddove possibile di nota biografica e fotografia dell’intervistato.

Cesare Bermani (Novara, 1937), storico del movimento operaio e studioso delle tradizioni popolari italiane, è stato tra i primi a utilizzare le narrazioni orali nella ricostruzione storica e ha inoltre curato molti dischi e libri sul canto sociale. Tra i fondatori dell’Istituto Ernesto de Martino (1966), dal 1974 al 1989 ha fatto parte della redazione della rivista “Primo Maggio”, divenendone direttore responsabile dal febbraio 1981. Il 14 ottobre 2015 ha ricevuto dall’Università di Salerno la laurea honoris causa in sociologia e politiche del territorio. Il suo archivio in Orta San Giulio (No), che contiene tra l’altro circa 4.000 ore di registrazione, è stato valutato di «interesse storico particolarmente importante» dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Tra le sue pubblicazioni: Pagine di guerriglia. L’esperienza dei garibaldini della Valsesia (4 volumi in cinque tomi, Borgosesia, Istituto per la storia della Resistenza e della Società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli, 1995-2000); Spegni la luce che passa Pippo. Voci, leggende e miti della storia contemporanea. Roma, Odradek, 1996; Il nemico interno. Guerra civile e lotte di classe in Italia (1943-1996). Roma, Odradek, 1997: Al lavoro nella Germania di Hitler. Racconti e memorie dell’emigrazione economica italiana, 1937-1945. Torino, Bollati Boringhieri, 1998; Introduzione alla storia orale. Roma, Odradek, 1999-2001, 2 vol.; Tutti o nessuno. Lo sciopero agricolo dei cinquanta giorni e l’occupazione delle fabbriche nel Biennio rosso a Novara (1919-1920). Milano, Shake edizioni, 2005; Gramsci, gli intellettuali e la cultura proletaria.  Paderno Dugnano, Archivio Primo Moroni/Edizioni Colibrì, 2008 (con due CD audio acclusi); La Volante rossa. Storia e mito di “un gruppo di bravi ragazzi”. Milano, Colibrì, 2009; “Vieni o maggio”. Canto sociale, racconti di magia, e ricordi di lotta della prima metà del XX secolo nella Bassa novarese. Novara, Interlinea edizioni, 2009 (con 2 CD audio allegati); La battaglia di Novara (9-24 luglio 1922). Roma, DeriveApprodi, 2010; “Filopanti”. Anarchico, ferroviere, comunista, partigiano. Roma, Odradek, 2010; Bella ciao. Storia e fortuna di una canzone. Novara, Interlinea, 2020. Ha anche curato: la pubblicazione o la ripubblicazione di numerose opere di Gianni Bosio, la ripubblicazione integrale della rivista “Primo Maggio” in DVD (Roma, DeriveApprodi, 2010) e l’antologia delle poesie di Ernesto Ragazzoni Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate. Novara, Interlinea, novembre 2022. Infine, assieme a Antonella De Palma: Giornali di classe. La scuola elementare a Taranto dal fascismo al dopoguerra nei racconti dei maestri. Venezia/Taranto, Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino, 2012; E non mai più la guerra. Canti e racconti del ’15-18. Venezia, Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino, 2015 (con due CD audio allegati).

Marcello Ingrao (Novara, 1972), editore e redattore della rivista “Prospettiva Marxista”.
È autore, come pubblicazioni di “Prospettiva Marxista”, di Riflessioni sulla questione del partito (2008), Il nemico non visto (2009), Tra partito e classe (2016), «Il dolore bolscevico non è più». La “guerra dei monumenti” e la rimozione della memoria proletaria della Grande Guerra (2018). Ha curato, con Cesare Bermani, la ripubblicazione di Il fascismo in Italia. Leningrado 1926. “Studio inedito per i quadri dell’Internazionale comunista” (2021). 

Per richiedere il testo scrivere a: redazione@prospettivamarxista.org

Lascia un commento