Amenità, tra il turpe e il grottesco, dal decadente mondo borghese

“… feci con Vladimir Il’ich una lunga passeggiata per Londra. Da un ponte mi mostrò l’Abbazia di Westminster e altri edifici importanti. Non ricordo esattamente le parole, ma il tono era: “la loro famosa Abbazia di Westminster”. II loro non si riferiva agli inglesi, ma alle classi dominanti. Questa accentuazione niente affatto voluta, ma connaturata, espressa soprattutto con il tono della voce, era sempre presente in Lenin quando parlava di alcuni dei valori della cultura, di nuove conquiste, della ricca biblioteca del British Museum, dell’informazione fornita dalla grande stampa europea o, molti anni più tardi, dell’artiglieria tedesca o dell’aviazione francese; loro sanno, loro hanno o fanno, loro sono riusciti: quali nemici! L’ombra invisibile della classe dominante si estendeva, ai suoi occhi, su tutta la cultura umana ed egli percepiva sempre quell’ombra come se fosse la luce del giorno.” L. Trotsky, La mia vita.
PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA: PER LA GUERRA DI CLASSE CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA
Pubblichiamo un nostro intervento nel corso del comizio organizzato a Milano dai compagni di Prospettiva Marxista nell’ambito delle iniziative internazionaliste congiunte contro la guerra imperialista russo-ucraina. In quanto comunisti internazionalisti, non siamo “neneisti” come i pennivendoli borghesi amano definireContinua a leggere “PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA: PER LA GUERRA DI CLASSE CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA”
L’IMPERIALISMO COLPISCE, I BIRILLI CADONO
Se un marxista ucraino si lascerà trascinare dall’odio del tutto legittimo e naturale per gli oppressori grandi-russi a tal punto da far ricadere sulla cultura proletaria e sulla causa proletaria degli operai grandi-russi anche solo una piccola parte di quest’odio, ancheContinua a leggere “L’IMPERIALISMO COLPISCE, I BIRILLI CADONO”
UNO CONTRO CENTO L’internazionalismo alla prova dei fatti in Ucraina
La marea sale, il vento soffia, per molti è dura mantenere la fermezza di una posizione coerentemente internazionalista, ammesso che l’abbiano mai avuta. Ne siamo mortificati, ma non cederemo di un millimetro di fronte ai tentativi di mettere l’internazionalismoContinua a leggere “UNO CONTRO CENTO L’internazionalismo alla prova dei fatti in Ucraina”
SPARTACO, IL PRIMO RIVOLUZIONARIO
«La vittoria sarà nostra perché Spartacus significa fuoco e spirito, anima e cuore, violenta azione della Rivoluzione proletaria. Spartacus significa tutte le miserie, tutto il desiderio di felicità del proletariato. Significa il socialismo, la rivoluzione mondiale». R. LuxemburgContinua a leggere “SPARTACO, IL PRIMO RIVOLUZIONARIO”
ASINESCO, TROPPO ASINESCO
Quando leggiamo le massime aforistiche del sazio, ma arrabbiatissimo, piccolo-borghese Friedrich Nietzsche a proposito della “morale degli schiavi” e quella “dei signori”, quando leggiamo delle sue avvelenate equiparazioni tra il cristianesimo e il socialismo, ci viene in menteContinua a leggere “ASINESCO, TROPPO ASINESCO”
LA COMUNE DI PARIGI E I “DIFENSORI DELLA VITA”… CON RISERVA
Il 5 giugno scorso, l’edizione online del quotidiano “Il Foglio” ha pubblicato un articolo di Giulio Meotti dal titolo emblematico: “I martiri di Parigi”, dedicato ai “crimini” anti-cristiani della Comune del 1871.In tutta sincerità, non avendo il tempo diContinua a leggere “LA COMUNE DI PARIGI E I “DIFENSORI DELLA VITA”… CON RISERVA”
DISERTORI E PATRIOTI
Non è la prima volta che la lotta alla pandemia – prodotto diretto delle contraddizioni, delle inadeguatezze, dell’irrazionalità del modo di produzione capitalistico – viene paragonata ad una “guerra”. Una guerra in cui “l’unità nazionale” deve prevalere su ogniContinua a leggere “DISERTORI E PATRIOTI”
PER ASPERA (NOSTRA) AD ASTRA (SUA)
Ieri, poco dopo le 15 ora italiana, il noto imprenditore e sovrano dell’impero di Amazon, Jeff Bezos, a bordo della navicella New Shepard della Blue Origin, è asceso fin quasi agli spazi siderali per vivere l’inebriante avventura della percezioneContinua a leggere “PER ASPERA (NOSTRA) AD ASTRA (SUA)”